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F1 | GP Australia 2022: guida e analisi pista nuovo layout di Melbourne

L'Albert Park Circuit presenta un disegno rivisto: quattro allunghi da oltre 310 km/h, 75% percorrenza del giro in pieno e 4 zone DRS. Analizziamone le caratteristiche

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A due settimane di distanza dal GP Arabia Saudita, vinto da Max Verstappen, la F1 farà tappa questo fine settimana all'Albert Park Circuit, sede del GP Australia, terza tappa della stagione 2022. I primi due appuntamenti iridati che si sono disputati al Bahrain International Circuit e al Jeddah Corniche Circuit hanno visto i trionfi della Ferrari di Charles Leclerc e del campione del mondo in carica della Red Bull.

L'Albert Park Circuit è situato a Melbourne ed è ricavato dalle strade urbane perimetrale che costeggiano l'ononimo parco. La prima edizione si disputò nel 1996, solamente nell'ultimo biennio la F1 non ha gareggiato per la cancellazione dell'evento a causa dell'emergenza sanitaria dettata dalla pandemia Coronavirus. Oltre alla F1, vi gareggiano anche la S5000, Supercars Championship Melbourne 400 e la Porsche Carrera Cup Australia Championship.

La F1-75 e la RB18 sono le vetture più performanti con una delta prestazionale tra di loro molto ridotto sia in qualifica sia in gara. La sfida iridata tra la Scuderia di Maranello e il team di Milton Keynes si riproporrà questo weekend sul rinnovato tracciato australiano, che è stato rivisto nel suo layout. Le curve 1, 3, 6, 11 e 13 sono state modificate nel loro disegno, mentre la chicane destra-sinistra delle curve 9-10 è stata abolita, conseguentemente vi sarà un curvilineo dalla curva 8 sino alla curva 9 nel quale i piloti, grazie anche all'utilizzo di una delle 4 zone DRS disponibili, raggiungeranno velocità di oltre 320 km/h. La curva 11 rappresenta il punto di frenata nel quale provare il sorpasso grazie a uno spazio di frenata ampliato e un angolo di curva più acuto.

Le modifiche hanno accorciato la pista di Melbourne di 25 metri, passando da 5303 a 5278 metri, con due curve in meno, da 16 a 14, e un tempo sul giro stimato sull'1:14, circa otto secondi in meno del record antecedente della pista firmato da Lewis Hamilton nel 2019 in 1:20.546. Circa il 75% della percorrenza del giro sarà con l'acceleratore pigiato al massimo e la media oraria sul giro dovrebbe essere di circa 245 km/h.

Dai dati forniti dalla Brembo, La durata della frase di frenata è di 9 secondi nell’arco del giro (12%), mentre la lunghezza della frase di staccata è di 482 metri (9%). La Pirelli ha scelto le mescole soft C5, medium C3 e hard C2 per l’appuntamento australiano. Le pressioni minime al via per le coperture slick saranno di 24.5 psi all’avantreno e 21.5 psi al retrotreno. Il limite di camber massimo stabilito è di -3.50° all’anteriore e -1.75° al posteriore. La distanza di gara prevista è di 58 giri, per un chilometraggio pari a 306.124 chilometri.

Dalla linea del traguardo alla prima curva vi sono circa 400 metri di distanza. La Jones (curva 1) è stata ampliata di 2.5 metri ed è una destra che i piloti affronteranno in quinta marcia a 190 km/h decelerando da 322 km/h. In seguito vi è il cambio di direzione verso sinistra per la Brabham (curva 2), da percorrere in pieno in sesta marcia a 226 km/h, alla quale segue il rettilineo, lungo il quale vi è la prima zona DRS che porta alla staccata della curva 3. La tre è una destra che i piloti affronteranno in terza velocità a 118 km/h e anch’essa presenta un raggio più ampio di 4 metri. Secondo i tecnici della Brembo rappresenta il punto di frenata più esigente dell’Albert Park Circuit: le monoposto decelerano da 301 km/h a 104 km/h nell’arco di 2.55 secondi e nello spazio di 121 metri. La decelerazione è di 4.4 G.

Successivamente vi è in direzione opposta la curva 4, da fare in quarta marcia a 135 km/h, seguita dalla curva 5 verso destra, che i piloti percorreranno in pieno a 244 km/h in sesta velocità. Dopo vi è nella medesima direzione la curva 6, che è stata ampliata di 7.5 metri dal punto di corda e conseguentemente avrà una velocità di percorrenza decisamente più alta, stimata in 191 km/h in quinta marcia. L’uscita porta verso sinistra per la curva 7, da fare in pieno a 211 km/h in sesta marcia.

In seguito vi è la curva 8, da affrontare in pieno a 273 km/h in settima marcia, successivamente alla quale si potrà di usufruire della seconda zona DRS del tracciato del curvilineo destra-sinistra che porta fino alla Waite, chicane sinistra-destra delle curve 9 e 10 da percorrere in sesta marcia a 252 km/h e 253 km/h in uscita. Dopo vi è il curvilineo verso destra da percorre in pieno in ottava velocità a 298 km/h dove i piloti potranno utilizzare il DRS per la terza volta nell’arco del giro sino alla staccata della curva 11.

La curva 11, che presenta un angolo di circa 80 gradi per favorire maggiormente i sorpassi in staccata data la velocità di ingresso ridotta con spazio di frenata allungato, è verso destra e si percorre in terza velocità a 102 km/h. Segue nella medesima direzione la curva 12, velocità di percorrenza 209 km/h in quinta marcia, e successivamente la curve 13, una sinistra lenta da fare in terza velocità a 93 km/h e anch’essa ampliata di 3.5 metri. Infine vi è il cambio opposto per la curva 14: l’ultima curva dell’Albert Park Circuit si affronta in quarta marcia a 187 km/h parzializzando l’acceleratore e sfruttando il cordolo in uscita che immette sul rettilineo del traguardo, quarta zona DRS.

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